Pompei, 24 gennaio 2012 – I centocinque milioni di euro stanziati dall’Unione Europea per salvare Pompei sono in viaggio da Bruxelles alla Campania. E a garantire che tutti e centocinque saranno impiegati per il restauro degli scavi senza il rischio di infiltrazioni camorristiche ci pensa il governo centrale con la firma di un accordo tra i ministri degli Interni, dei Beni Culturali e della Coesione Sociale. Un documento con il quale, si legge in una nota, il governo assicura l’impegno a garantire trasparenza e sicurezza nel progetto di recupero e salvataggio della città antica allontanando la camorra da Pompei. Nel dettaglio l’intesa interministeriale prevede un coinvolgimento delle forze dell’ordine sia dentro che fuori gli Scavi e un sistema di sicurezza che sarà applicato all’intera filiera dei lavori previsti per il recupero del sito. Partendo dalla gestione dei cantieri. In questa fase l’accordo prevede che attività di controllo saranno esercitate su tutti i soggetti: dalle aziende ai fornitori. Massima sorveglianza sarà garantita anche nella seconda fase, quella dell’affidamento dei lavori alle singole aziende, e nella terza, quella della realizzazione dei lavori. Il tutto, fa sapere il ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, per dimostrare all’Unione Europea che investire nella tutela del patrimonio italiano è un’operazione sicura.
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